E’ la seconda nottata che passo in Vietnam e sono pronto per
iniziare ufficialmente il blog!!!
Sono stati due giorni intensissimi (soprattutto il primo)
quindi gli argomenti su cui postare si sprecano: ho deciso di fare post brevi,
ad intervalli di un giorno l’uno, così da non tediarvi e da avere sempre nuove
notizie da portare sul web!
Finito il preambolo comincio: il post di oggi, il primo
ufficiale, è incentrato sugli argomenti traffico e umidità in Vietnam.
·
Il Vietnam è umido. Sbagliato, il Vietnam è
umidissimo! Ancora non ho visto piovere ma il cielo è costantemente coperto da
una uniforme nube di umidità: la cappa è a volte asfissiante, appena metti il
naso fuori dalla camera col deumidificatore sudi, istantaneamente! La sera non
è da meno, vedo gli altri uscire in canotta e infradito, piano piano, forse, mi
adatterò anch’io in questo modo.
·
Il traffico! Il rinomato traffico di Hanoi è
spaventevolmente caotico!!! I semafori e le strisce pedonali sono assai rare e
non sempre al rosso i mezzi si fermano, anzi, i più passano indisturbati. C’è
una quantità assurda di motorini. Il prof. Takemori aveva definito il Vietnam come
la Napoli asiatica, niente di più vero: gente in moto/motorino/scooter senza
casco o addirittura in tre su un cinquantino…! Le marche sono tendenzialmente
due: Honda e Piaggio (la Vespa è molto venduta in Vietnam). Il problema nasce
quando si vuole attraversare la strada: la fiumana di moto e macchine e bus
continua e infinita non lascia spazio agli avventori a piedi, ma il trucco
anzichenò esiste! Bisogna buttarsi, quasi ad occhi chiusi, in mezzo alla
strada: piano piano, guadagnando un metro alla volta come un consumato
quarterback di football americano si arriva sino alla sponda opposta per il
semplice motivo che non sei te ad evitare i mezzi di trasporto, sono loro che
si scansano, sfiorandoti, e lasciandoti passare! Il pedone è come in una bolla,
cammina in mezzo ai veloci scooter ma loro lo evitano con manovre da straccio
di licenza. Inoltre il sorpasso è selvaggio: a destra, a sinistra, in mezzo a
due macchine, moto contromano, tagli di strada improvvisi, clacson a
ripetizione! Attenzione: qui il clacson non è come da noi che serve per dare
dell’imbecille all’altro autista ma con il suono si segnala all’altra persona
davanti la volontà di sorpassare o di levarsi dai piedi che si sta arrivando
con foga! Le doppie strisce continue sono un optional: se le due corsie sono
piene ne si crea un’altra, contromano. Semplice.
Vi lascio qualche foto (che forse non rendono l'idea) ma ho intenzione in
questi giorni di filmare qualcuno che attraversa la strada, così da farvi
capire tutto ciò. Io ormai ci ho preso la mano, anche per forza.
Ora alcune foto di amenità varie:
Sopra un motorino un albero di sacchetti con i pesci rossi!!!
Gli apple store vietnamiti...
Un mercato coperto dove tagliano la carne su tavoli di legno tra immondizia e mosche e scarichi dei motorini!!!
Per oggi è tutto: i prossimi post che ho già preparato in
word riguarderanno (l’ordine è ancora da decidere): la leggenda del lago Hoan
Kiem, i cibi improbabili assunti sino ad ora, acquisti curiosi e la marcia per
l’indipendenza del Vietnam a cui io e Mario (di cui vi parlerò) abbiamo preso
parte alle 8 di mattina appena tornati da una serata molto piena di avvenimenti
(forse il post più interessante…!).
A domani,
FT